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Il Sangue

Informazioni

Nel nostro organismo circolano in media cinque litri di sangue. Al suo movimento e alla sua efficienza è legata la nostra vita.Composizione: il sangue è un tessuto "speciale" liquido, vischioso, opaco, costituito per il 45% di cellule (globuli) e per il 55% di plasma.Il volume del sangue corrisponde a circa metà del peso corporeo.numerose funzioni:respiratoria (scambio ossigeno/anidride carbonica);- nutritizia (porta a tutte le cellule le sostanze nutrienti);- escretrice (raccoglie i rifiuti che convoglia agli organi destinati a distruggerli);- termoregolatrice (distribuisce il calore);- regola l'equilibrio idrico (per mezzo del plasma);- difesa (trasporta i globuli bianchi con le piastrine e le altre sostanze che favoriscono i processi di coagulazione).

Il sangue è così formato:parte corpuscolata = globuli rossi, globuli bianchi, piastrine;parte liquida = plasma e siero;Globuli rossi - (eritrociti o emazie) hanno la funzione di trasportare l'ossigeno ai tessuti eliminando l'anidride carbonica. Presiede alla regolazione acido-base del sangue. Sono costituiti per il 65% di acqua e per il 35% di sostanze solide (95% di emoglobina e 5% di lipidi, enzimi).Il numero dei globuli rossi, di media, va da 4,2 a 6 milioni per millimetro cubo.Globuli bianchi - (o leucociti) hanno una funzione di difesa dell'organismo. Alcuni servono a distruggere le sostanze estranee penetrate nell'organismo; altri servono alla formazione di anticorpi. Sono divisi in Granulociti, Linfociti e Monociti.I valori normali vanno da 4.000 a 10.000 per millimetro cubo.Piastrine - sono i più piccoli elementi del sangue. In un millimetro cubo si trovano circa 300.000 piastrine. La loro durata media è brevissima: 3-5 giorni. La loro funzione è importante nella coagulazione del sangue.Plasma - rappresenta la parte liquida del sangue. È un liquido giallo oro composto da svariate sostanze. Si può dire che i più importanti elementi e complessi chimici presenti sono: minerali (calcio, sodio, potassio, ferro, rame, fosforo, ecc.) sostanze grasse, sostanze zuccherine, ma soprattutto sostanze proteiche. Le funzioni del plasma sono numerose: la sua funzione fondamentale è di mantenere costante il volume del sangue circolante, di cedere ai tessuti e alle cellule sostanze prevalentemente di tipo nutritivo.È inoltre compito del plasma raccogliere tutte le sostanze di rifiuto derivante dal metabolismo delle cellule e di eliminarle attraverso i reni e il sudore.Siero - utilizzato per la ricerca di anticorpi specifici di cui un ammalato ha bisogno e che possono essergli utili, sia a titolo preventivo (es.: sieroterapia antitetanica) sia a titolo curativo quando la malattia infettiva si è già manifestata.Appare quindi molto evidente quanto il sangue, con i suoi componenti, sia per molti ammalati unico e insostituibile fattore di sopravvivenza.
Il Sangue Artificiale
La ricerca è impegnata già dagli anni Cinquanta nello studio di modelli di sangue artificiale, ma i tentativi continuano a essere caratterizzati da scarso successo. Sono presenti sul mercato, o stanno per esservi introdotti, alcuni composti in grado di adempiere solo ad alcune funzioni del sangue naturale.Questo perché un sostituto del sangue deve essere in grado di soddisfare contemporaneamente alcuni requisiti fondamentali. Deve essere privo di tossicità, sterile e facilmente trasportabile, non deve scatenare una risposta immunitaria e deve essere in grado di sostituire tutti i tipi di sangue. Tale sostanza deve anche rimanere in circolo fino a quando l’organismo abbia ripristinato il proprio sangue e, successivamente, poter essere eliminata senza causare alcun effetto collaterale. Inoltre, la conservazione del sangue artificiale è molto difficile e dispendiosa, in quanto va mantenuto alla temperatura di 4 gradi Celsius e, ciò nonostante, conserva le sue caratteristiche al massimo per 42 giorni.

A causa del volume di sostanza che dovrebbe essere somministrata a ciascun paziente, i ricercatori devono inoltre considerare i problemi di sicurezza legati al dosaggio; la maggior parte dei farmaci è infatti somministrata in milligrammi, mentre i sostituti del sangue a base di emoglobina verrebbero forniti in dosaggi variabili da 50 a 100 grammi. Ciò è dovuto al fatto che i sostituti ematici sono anche utilizzati per ripristinare il volume di sangue circolante, oltre che per la loro proprietà di trasportare ossigeno.Inoltre, non sono noti gli effetti a lungo termine di tali composti. Quelli in sperimentazione hanno mostrato tossicità nel breve periodo, causando ipertensione, blocco renale con danneggiamento dell’organo, tachicardia e dolori gastrointestinali. Poiché la maggior parte dei sostituti ematici verrebbe somministrata in situazioni di emergenza, sarà necessario dimostrare che i benefici immediati superino i rischi a lungo termine e quelli legati a un uso prolungato.
Ciascun tipo di sostituto del sangue presenta anche difficoltà intrinseche. I composti a base di perfluorocarburi possono provocare problemi di ritenzione e di tossicità, con un breve tempo di permanenza in circolo e con i rischi associati a un eccessivo rilascio di ossigeno. I derivati da sangue umano hanno l’inconveniente del reperimento del materiale di partenza. L’emoglobina ricombinante ottenuta con metodi di ingegneria genetica dovrà essere prodotta in quantitativi enormi per soddisfare solamente il 10% del fabbisogno degli Stati Uniti; tale produzione richiede strutture grandi e costose. Infine, i sostituti di derivazione bovina comportano il rischio di trasmettere encefalopatia spongiforme e forse anche altre malattie.Leggermente diverso è il problema di derivati del plasma. Infatti, oggi l’ingegneria genetica consente di ottenere alcuni fattori della coagulazione di origine sintetica. In particolare sono stati ottenuti il Fattore Viii, il fattore di von Willebrand, il Fattore ix e il Fattore Vii attivato. A fronte di un teorico vantaggio, in termini di riduzione dei possibili rischi di origine infettivo logica, si contrappongono alcune difficoltà, quali l’elevato costo, la disponibilità limitata e, a quanto riportato in alcuni studi, una aumentata incidenza di inibitori del Fattore Viii superiore rispetto a quella rilevata nei pazienti trattati con plasma derivati.Avis ritiene, quindi, che sia prematuro parlare di fabbriche del sangue, anche per quanto concerne le cellule staminali. La scoperta che apre la strada a numerose prospettive terapeutiche, tra le quali anche quella disviluppare metodologie per produrre in laboratorio le cellule del sangue a scopo trasfusionale, è solo agli inizi e prima che tutto questo si concretizzi passeranno ancora diversi anni. La principale preoccupazione di A.v.i.s è che l’eccessiva enfasi con la quale vengono divulgate queste notizie, tenda a disincentivare i numerosi donatori a svolgere la loro fondamentale opera di volontariato che permette di salvare ogni anno tante vite umane.



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